lunedì 21 luglio 2014

Introbio-Foppabona-Grassi 15/7/2014

Località
Tempo percorrenza
Dislivello
Acqua
Valsassina,
Introbio
3h15' con allenamento medio

1420m

++





Di strade per arrivare alla Grassi ne avevamo già fatte due, ci mancava proprio quest ultimo sentiero (in realtà ne esiste un quarto, da Introbio, attraverso la Valbona, ma è un percorso per esperti e credo sia anche poco segnato).
Ne avevamo già percorso un pezzettino l'anno scorso, fino alla Bocchetta di Pianca, ma solo martedì siamo riuscite a percorrerlo fino in cima.
E' un sentiero abbastanza impegnativo, circa 1400 metri di dislivello per 3h di camminata (noi ci abbiamo messo un pò di più perché eravamo fuori allenamento e abbiamo patito un pò il sole sull'ultimo tratto ripido).
Si parte da Introbio e si prende per la Pezza: a noi piace molto fare il sentiero nel bosco che passa per la cappelletta di Sant'Uberto, poi al bivio, anziché prendere a sinistra per Biandino, si segue il sentiero sulla destra (c'è un pilone di roccia su cui è indicato il sentiero n°27) e neanche 100 metri dopo, di nuovo a sinistra; si sale costeggiando alcune baite e una pineta, si prosegue lungo il sentiero, ci si lascia una cappelletta alle spalle e si arriva alla Pezza; fin qui si può fare a qualsiasi ora del giorno, è un sentiero molto semplice, si trova acqua..va bene anche per una passeggiatina serale insomma!
Una volta giunti alla Pezza non proseguiamo tra le case, ma prendiamo subito il sentiero (anche qui se non sbaglio c'è un cartello) che sale verso la montagna: ci si ritrova in un boschetto e si risale fino ad una baitella con un bel pratone intorno: Pianca (adesso la stanno ristrutturando, bisogna fare una piccolissima deviazione dal sentiero causa lavori);


il sentiero riprende sulla destra guardando la montagna, e si sale ancora un pò nel bosco, facendo dei tornantini (ci sono dei bellissimi scorci di Grignone e Grignetta) fino alla Bocchetta..finalmente un pezzo di piano dove tirare il fiato un attimo!!Tra l'altro da qui è possibile "arrampicarsi" su uno zucchetto a destra e godere di un bellissimo panorama sulla valle..da qui si può già vedere l'ingresso della "valletta" in cui saliremo, è proprio di fronte a noi, dall'altra parte della valle!

Percorriamo il sentiero fino a raggiungere un ex-pascolo infestato (Alpe Daggio)..il sentiero prosegue all'ombra dei faggi e raggiunge infine un primo torrentello e poco dopo un secondo (vi consiglio di caricarvi di acqua perché nel tratto successivo ci potrebbero essere solo delle piccole pozzette di acqua a portata di cane ma non di bipede).. da qui il sentiero sale: sale, sale e sale ancora, si fanno tantissimi tornantini nel prato, e sembra non finisca più..il sole picchia in questo tratto, per cui consiglio vivamente di avviarsi la mattina presto e di non fare come me, che sono partita alle 11 da Introbio..


..non perdiamo le speranze e finalmente arriviamo all'Alpe Foppabona!La riconoscete perché è una bella spianata con una baitella sulla sinistra..ci potrebbero essere degli animali (noi abbiamo incontrato capre e due camosci!).

Saliamo gli ultimi metri e finalmente ci ritroviamo sul sentiero che va dal Passo del toro alla Grassi, e vediamo la nostra meta..una ventina di minuti e siamo arrivate!

Panorama dalla Grassi: Pizzo Tre Signori e sentiero che arriva dal Passo del Toro (foto successiva)




E' un itinerario molto piacevole da fare con il cane perché tendenzialmente poco frequentato, dato che la maggior parte delle persone sale da Biandino o da Bobbio attraverso il Passo del Toro..è sicuro, segnato bene..insomma è alla portata di tutti e non presenta nessuna difficoltà!..chiaramente anche in questo caso lo consiglio a persone e soprattutto cani allenati e pronti per questo tipo di dislivello!

Al ritorno abbiamo deciso di scendere da Biandino, ma questo sentiero è un'altra storia!

[Relazione dettagliata della gita qui: http://www.rifugiograssi.it/public/?p=507]

3 commenti:

  1. bella relazione, complimenti, vorrei salire domenica, credo che utilizzerò la tua relazione per trovare il percorso

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  2. grazie per il bellissimo articolo. proverò l'itinerario nei prossimi giorni

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